FISIOLOGIA DELLA RISPOSTA SESSUALE  parte  3°

FISIOLOGIA DELL’EMISSIONE, DELL’EIACULAZIONE E DELL’ORGASMO

Gli eventi coinvolti nella eiaculazione sono laEmissione, la Eiaculazione e l’Orgasmo NEL RIFLESSO EIACULATORIO intervengono varie strutture nervose: Recettori sensitivi, Vie nervose afferenti al midollo lombo-sacrale, Integrazioni midollari,Vie spinali ascendenti, Aree cerebrali sensitive e motorie,Centri subcorticali pontini eccitatori ed inibitori,Vie efferenti.

EMISSIONE

E’ un riflesso spinale simpatico iniziato perifericamente con stimoli erotici genitali,tattili e central-mente con stimoli erotici centrali risultati dalla elaborazione di stimoli visivi,uditivi,olfattivi.

Il decorso afferente ed efferente delle informazioni dal sistema nervoso centrale al sistema nervoso periferico e viceversa: iconografia Museo-Biblioteca della Sessualità e della Andrologia

Il riflesso spinale innesca una contrazione sequenziale degli organi sessuali che contribuiscono in diversa misura alla formazione dell’eiaculato : gli organi sono le vescicole seminali, la prostata,le ghiandole bulbo-uretrali,i testicoli , gli epididimi ed i condotti deferenti. La sensazione di emissione e’ dovuta alla distensione dell’uretra prostatica da parte dello sperma

Modellino tridimensionale della pelvi maschile della IBSA: sulla sinistra vescica, prostata, pene, uretra e testicoli visti dal davanti, sulla destra vescica, prostata e vescicola seminale  visti da dietro.(Museo Biblioteca della Sessualità e della Andrologia)

EIACULAZIONE

E’determinata da un riflesso spinale simpatico. A mano a mano che la sensazione di inevitabilità eiaculatoria aumenta il controllo volontario diminuisce fino al punto di non ritorno.

Durante l’eiaculazione si verificano sia la chiusura del collo vescicale che previene la retroeiacula-zione in vescica(eiaculazione retrograda) che il rilassamento dello sfintere uretrale esterno ; en-trambi permettono la fuoriuscita del seme in uretra insieme alle contrazioni ritmiche della muscolatu-ra striata del pavimento pelvico tra cui i muscoli bulbo-cavernoso e bulbo-spongioso che sono re-sponsabili della forza propulsiva dell’eiaculato.

Dalla raccolta Tavole Anatomiche 1978: Piano Perineale Superficiale  a sinistra e a destra prostata con uretra in evidenza. (Museo e Biblioteca della Sessualità e della Andrologia).

Le contrazioni ritmiche della muscolatura striata avvengono sotto il controllo della componente somatica del nervo pudendo ed interessano i muscoli ischio-cavernoso e bulbo-cavernoso. Le contrazione del muscolo pubo-rettale determinano l’emissione in uretra prostatica delle secrezioni prostatiche. Le contrazioni dell’elevatore dell’ano sollevano la prostata abbassando parzialmente l’angolo prostato-membranoso-uretrale presente durante l’erezione.

Le concomitanti contrazioni dello sfintere anale esterno e dello sfintere uretrale esterno prevengono fughe involontarie di feci , urina e flautolenze durante il coito.

Le contrazioni ritmiche dello sfintere uretrale esterno in corso di eiaculazione agiscono come una pompa suzione-eiezione aspirando lo sperma dall’uretra posteriore in fase di rilassamento espellen-dolo vigorosamente nell’uretra bulbare in fase di contrazione.

ORGASMO

E’ il risultato dell’elaborazione cerebrale originanti sia alla periferia dal nervo dorsale del pene e quindi dal nervo pudendo con conseguemte aumento di pressione a livello dell’uretra posteriore, sia da stimoli sensitivi che originano dal verum montanum, sia dalle contrazioni del muscolo bulbo-uretrale e degli organi sessuali accessori.

NEUROFISIOLOGIA DELLA FUNZIONE EIACULATORIA-ORGASMICA Serotonina (5-HT)

Il sistema serotoninergico centrale svolge un ruolo inibente sulla eiaculazione e sulla attività sessuale. Nel maschio si ha liberazione di serotonina a livello ipotalamico al momento della eiaculazione che inibisce una eiaculazione successiva e dunque la serotonina è responsabile della refrattarietà della risposta sessuale nel periodo post-eiaculatorio.

Farmaci inibitori della ricaptazione della serotonina(SSRI)

Sono responsabili del calo della libido e della eiaculazione e orgasmo ritardati.

Dopamina

Le sostanze dopaminergiche hanno effetto facilitatorio sul comportamento sessuale. Neuroni do-paminergici avrebbero un ruolo chiave nell’aumentare il comportamento copulatorio. Il calo della libido del periodo refrattario posteiaculatorio sarebbe legato al ridotto rilascio di dopamina nel nucleo accumbens.

Acido gamma-amminobutirrico(gaba)

Ha un ruolo inibitorio della attività sessuale. Le benzodiazepine producono il loro effetto clinico at-traverso una attivazione della via Gabaergica.

Testosterone

In uomini ipogonadici si è vista una netta riduzione dell’interesse sessuale e della reattività sessuale dopo 4 settimane dalla sospensione della terapia con androgeni. Il testosterone può agire sulla funzione sessuale come tale e dopo trasformazione in estrogeni.

Un miglioramento del comportamento sessuale si è visto somministrando piccole quantità di estra-diolo negli uomini con assenza congenita di estrogeni. Inoltre effetti negativi sulla libido sono stati riportati in pazienti che assumevano antiestrogeni per il trattamento del carcinoma mammario.

Il rapporto relativo androgeni/estrogeni nell’uomo è importante per una normale funzione sessuale. L’azione di questi due ormoni è molto intensa quando sono combinati in rapporto alti androgeni-bassi estrogeni come avviene naturalmente. Quando questo equilibrio è modificato come ad esem-pio nell’ipogonadismo, nell’età anziana e nelle malattie croniche , è presente riduzione della risposta e della funzione sessuale.

Nell’uomo il normale equilibrio androgeni- estrogeni consiste in forte stimolazione androgenica e debole stimolazione estrogenica, mentre nella donna l’equilibrio consiste in una forte stimolazione estrogenica e debole stimolazione androgenica.

Il testosterone agendo sul sistema nervoso centrale influenza il desiderio, a livello penieno il testosterone regola sia l’inizio che la fine del fenomeno erettile a mezzo di formazione di NOS e la degradazione in PDE5 del cGMP . La riduzione dei livelli sierici di testosterone come nell’invecchiamento,nel diabete mellito, nella castrazione si associa a riduzione dell’attività NOS. L’attività NOS viene riportata a livelli di normalità con ripristino di normali livelli di testosterone.

La regolazione della PDE5 da parte del Testosterone spiega la frequente assenza di efficacia nei pa-zienti ipogonadici della terapia della disfunzione erettile che generalmente avviene a mezzo dei farmaci sildenafil, vardenafil , tadalafil, avanafil :in presenza di bassi livelli di testosterone l’espressione della PDE5 è ridotta; pertanto i farmaci non trovando un sufficiente target farmaco-logico su cui agire risultano inefficaci.

Due libri monotematici sul testosterone : a sinistra monografia pubblicata nel 1990 , a destra pubblicazione del 1984 ed inerente gli atti di  un simposio sull’azione degli androgeni tenutosi a Montreal.(Museo-Biblioteca della Sessualità e della Andrologia)
Una delle diverse formulazioni gel di testosterone: (Museo-Biblioteca della Sessualità e della Andrologia)
Testosterone in una delle formulazioni cerotto transdermico.(Museo-Biblioteca della Sessualità e della Andrologia)
Testosterone inuna delle  formulazioni schiuma.(Museo-Biblioteca della Sessualità e della Andrologia)

Peptidi regolatori la risposta sessuale nell’uomo

Beta-endorfine

Sono oppioidi endogeni prodotti nel nucleo arcuato dell’ipotalamo e nel nucleo del tatto solitario.
Potrebbero avere un ruolo favorente l’appetito sessuale attivando il sistema dopaminergico mesolim-bico.

Prolattina

Nell’uomo diminuisce il desiderio sessuale , aumenta durante il periodo refrattario.

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