L’attività sessuale eseguita in vicinanza di una prestazione sportiva può influenzare il risultato? Non è possibile rispondere con certezza a questa domanda : l’attività sessuale eseguita poche ore prima di una competizione sportiva potrebbe incidere positivamente o negativamente sul risultato a seconda del tipo di sport e della distanza temporale dall’atto sessuale.
Sono necessari ancora ulteriori studi scientifici dato che al momento sono pochi quelli prodotti rispetto ad altri inerenti l’attività sportiva. In una recente consultazione eseguita su medline, il piu’ importante motore di ricerca di pubblicazioni di alto valore scientifico prodotte in tutto il mondo , le pubblicazioni risultanti ricercando le voci “ sport e andrologia” sono 90 , le voci “sport e salute sessuale maschile” 329 , e “sport e attività sessuale” 1491 ; poche se si pensa che le pubblicazioni risultanti ricercando ad esempio le voci “sport e nutrizione” sono 31.832 e le voci “sport e traumi” 66.779.
Sin dai tempi piu’ antichi il rapporto sessuale era ritenuto responsabile di dispersione energetica e di deconcentrazione ma, nonostante ciò, molti gladiatori romani sembra trascorressero la notte precedente i combattimenti con le proprie donne o con mogli di influenti uomini politici e della società patrizia : eppure questi uomini, veri e propri atleti sottoposti a duri allenamenti ed a rigorose diete , il giorno successivo durante il combattimento nell’arena non rischiavano di perdere una partita e dei punti in classifica, ma la vita ; anche il loro proprietario, il lanista, non si opponeva agli incontri sessuali la sera precedente il combattimento, pur sapendo che la morte di un gladiatore di sua proprietà rappresentava per lui un danno economico. Pertanto secondo queste considerazioni storiche il rapporto sessuale incideva solo in minima parte sulla prestazione atletica del combattimento. Ancora oggi se da un lato molti allenatori impongono l’astinenza sessuale ai loro atleti in prossimità della prestazione sportiva, altri sono piu’ accondiscendenti i richiedendo solo il dormire il tempo giusto prima della prestazione; d’altronde sono numerosi i personaggi sportivi che non fanno segreto di svolgere attività sessuale prima della prestazione.
Cristiano Ronaldo dichiarò alla stampa di giocare meglio dopo aver fatto sesso, e un allenatore di football americano diceva che non erano le donne a fiaccare i suoi atleti quanto invece lo stare in piedi tutta la notte per cercarle . Un rapporto sessuale rappresenta un modesto stress fisico equivalente alla quantità di energia spesa per salire due rampe di scale in un minuto ed il dispendio energetico viene compensato da una buona dormita di almeno otto ore. (Tratto da “Attività sessuale e attività sportiva” di G.M.Colpi, G.Piticchio, F.Nerva).
L’attività sessuale, che sia penetrazione o masturbazione e comunque qualsiasi forma di atto sessuale che porti all’orgasmo, se eseguita piu’ di due ore prima dalla prestazione sportiva funzionerebbe come doping naturale, sia negli uomini che nelle donne ,perché durante l’atto si innalzano i livelli di testosterone, l’ ormone responsabile della aggressività ; aggressività dalla quale possono trarre vantaggio le prestazioni atletiche negli sport che richiedono particolare vigore fisico dunque quelli di potenza e di forza come ad esempio il bodybuilding.
Grazie all’ azione sull’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi con conseguente produzione di testosterone, l’atto sessuale agisce sul sistema vascolare e sistema simpatico con aumento della secrezione delle catecolamine e, con l’orgasmo , aumento del tono oppioide; tutte condizioni che modificano lo stato psicologico e ,specie nel rapporto sessuale avvenuto la notte prima della competizione, portano ad un rilassamento che agevola anche il riposo ma che può essere dannoso negli sport ad alta concentrazione mentale come la scherma o il tennis o le immersioni subacquee.
Attenzione alla astinenza forzata spesso richiesta da molti allenatori e che ,dal punto di vista emotivo, in alcuni soggetti può essere piu’ pesante e fare più danni di una moderata attività sessuale cosi’ come attenzione ad una prolungata astinenza che può associarsi a sindrome depressiva con influenza negativa sia sulla salute sessuale che sulla performance sportiva.
Attenzione anche ad una prestazione sessuale insoddisfacente prima della competizione : può portare effetti negativi psicologici sulla prestazione sportiva così come una prolungata astinenza può essere associata a sindrome depressiva che esercita un’influenza negativa sia sulla salute sessuale che sulla performance sportiva.
Dunque l’attività sessuale influenza la prestazione sportiva? una risposta precisa non è ancora in nostro possesso perché sono necessari ulteriori studi ma, in linea generale, possiamo dire che dipende da vari fattori: il tempo che intercorre tra atto sessuale e prestazione sportiva (non meno di due ore prima) , dal tipo di sporti (se di forza o resistenza o se di concentrazione ) e non ultimo il carattere e le caratteristiche fisiche dell’atleta.
Nel prossimo capitolo si parlerà di come l’attività sportiva può influenzare l’attività sessuale.